Shall I at least set my lands in order?

Come spesso mi accade, dopo avere terminato qualcosa, e prima di mettermi a fare altro, devo sistemare lo studio. Così, questa mattina ho spostato libri di poesia e narrativa nella libreria grande della sala dove hanno trovato posto accanto ai loro vicini di lettera. Ho dovuto sacrificare l'ego e piazzare anche i volumi di poesia su due file, sino a ora avevo cercato di resistere ma lo spazio non pare ulteriormente modificabile. Poi sono tornato nello studio e ho rivoltato da capo arte, musica, filosofia, critica letteraria, storia della letteratura, religioni varie, dvd, uno scaffale tutto per shakespeare. Quando, sfinito, mi è parso di avere raggiunto una condizione accettabile, ho infilato la tuta e le scarpe e sono andato a correre i miei 8 km, con un tempo da schifo, visto il poco allenamento della settimana scorsa e le abbondanti libagioni. Si ricomincia dallo step-five: sono quasi ventiquattro ore che non tocco dolci. Ancora una volta è "day one".

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