David Peace

Intanto ho finito "1974" di D. Peace il primo della quadrilogia "Red Riding". Ottimo libro, con la scrittura non ancora così carica dal punto di vista espressivo come in "Maledetto United" e GB84 (il volume sullo sciopero dei minatori inglesi contro la Thatcher). Tra le influenze, Ellroy gioca sicuramente un ruolo fondamentale, l'Ellroy de "I miei luoghi oscuri", quello cupo e illividito di traumi interiori e ferite mai sanate. La discesa agli inferi nel finale è da manuale, l'abbiamo incontrata in mille libri, l'abbiamo vista in mille film, quella discesa sin dentro alla camera più buia, oltre la botola che nessuno vorrebbe mai aprire, gli occhi, soprattutto gli occhi spalancati sull'incredibile, tutto, insomma, funziona ancora una volta, serra cuore e mandibola, recide con un taglio secco il nervo scoperto dell'ultima possibile speranza, dell'ultimo, tenue, barlume di luce.

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