Non a capo VI / Fratello

Non si danno vie di fuga, per noi, caro fratello. Soltanto questo stare di sasso, tuttalpiù pietra calcarea che sbricioli quando infine ti muovi e scompari come il capriolo, nel folto del bosco. Me l'indicasti tu, con un mugugno, in distanza, di spalle agli alberi, le zampe ripiegate sulla terra spaccata d'aratro. Attraverso il finestrino, tratteniamo respiro e pneumatico, il motore al minimo. L'impercettibile lo rifionda improvviso nella boscaglia. Un guizzo che si porta via il tempo, l'auto, tu e io dentro, perduti a noi stessi.

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