Maurice Riordan II

[lui inizia con verso di CJ]

Non sono arrivato dove sono indossando mutande decorate con Beethoven
O la bandiera Rossa, disse mio padre. O perfino la Sindone di Torino.
Non sono arrivato dove sono sull’Orient Express.
Non sono arrivato dove sono facendo corsi serali di cinese.
Non sono arrivato dove sono perdendo di vista il pallino,
mettendo il carro davanti ai buoi oppure offrendo l’altra guancia.
Non sono arrivato dove sono mangiando fichi e olive e cetriolini.
Non sono arrivato dove sono a Malibu.
Non sono arrivato dove sono con lo yoga il feng shui, il massaggio cranico o
L’agopuntura.
Non sono arrivato dove sono in una capanna indiana.
Non sono arrivato dove sono sulle nevi del Kilimanjaro o in un pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela
Né sono arrivato dove sono perché tua madre pregava ogni sera San Giuda.
Non sono arrivato dove sono grazie a chicchessia.
Non sono arrivato dove sono per il Festival di Musica Celtica
Non sono arrivato dove sono per la finale di Munster
Non sono arrivato dove sono alla Sorbona
Non sono arrivato dove sono in un pub, club o circolo
Non sono arrivato dove sono a dorso di cammello.
Né sono arrivato dove sono per l’Ordine dell’Alba Dorata,
o diventando membro della Società reale per la Protezione delle Stronzate.
Non sono arrivato dove sono pensando che suonerebbe tutto molto meglio
in italiano, che ci si potrebbe fare una canzone
se solo fosse in aramaico o in cinese mandarino.
No, così è come sono arrivato dove sono.